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Taping Elastico®: in cosa consiste, storia e neurofisiologia

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Applicazioni ed effetti del Taping, tecnica utilizzata per migliorare la mobilità articolare e stabilizzare l’attivazione muscolare producendo una modulazione del tono muscolare stesso.

Neurofisiologia del Tape Elastico
13 gennaio 2013

In cosa consiste il Metodo Taping Elastico®?

Questo approccio è stato sviluppato dal chiropratico giapponese Dr. Kenzo Kase negli anni ’70 ed è diventato popolare in tutto il mondo per il suo presunto supporto ai muscoli e alle articolazioni durante il movimento.

Ecco alcuni punti chiave del Metodo Taping Elastico®:

  1. Design del nastro: il nastro utilizzato nel Metodo Taping Elastico® è costituito da un materiale elastico e adesivo che permette al corpo di muoversi liberamente. Il nastro è progettato per imitare la flessibilità della pelle umana e per adattarsi ai movimenti del corpo.
  2. Applicazione del nastro: il nastro viene applicato sulla pelle nella zona interessata utilizzando tecniche specifiche. A seconda dell’obiettivo del trattamento, il nastro può essere applicato con tensione diversa, direzioni diverse e forme diverse. Questo può influenzare la funzione muscolare, la circolazione sanguigna, il drenaggio linfatico e la percezione del dolore.
  3. Obiettivi terapeutici: il Metodo Taping Elastico® può essere utilizzato per una varietà di scopi terapeutici, tra cui il sollievo dal dolore, il supporto muscolare, il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, la riduzione dell’infiammazione, il corretto allineamento articolare e il miglioramento della funzione muscolare. Può essere utilizzato sia per il trattamento di lesioni acute che croniche, nonché per il miglioramento delle prestazioni sportive.
  4. Durata dell’applicazione: il nastro può essere indossato per diversi giorni a seconda delle esigenze del paziente e della risposta al trattamento. Tuttavia, è importante monitorare la pelle sotto il nastro per eventuali reazioni cutanee e rimuovere il nastro se si verifica irritazione o disagio.
  5. Ricerca scientifica: sebbene ci siano testimonianze aneddotiche di benefici del Metodo Taping Elastico®, la ricerca scientifica sul suo effetto è mista e in alcuni casi contraddittoria. Alcuni studi hanno trovato benefici nella riduzione del dolore e nell’aumento della gamma di movimento, mentre altri non hanno riscontrato differenze significative rispetto ai trattamenti standard o al placebo.

In conclusione, il Metodo Taping Elastico® è una tecnica terapeutica ampiamente utilizzata che ha guadagnato popolarità per il trattamento di una vasta gamma di condizioni muscolari e articolari. Tuttavia, è importante consultare un professionista sanitario qualificato prima di utilizzare questa tecnica, in modo da valutare se sia appropriata per la tua situazione specifica e per garantire un’applicazione corretta del nastro.

Operatore che applica il Taping

 

Storia del bendaggio elastico neuromuscolare

Il bendaggio elastico nacque in Asia oltre 40 anni fa e venne da allora studiato e sviluppato in numerosi campi d’applicazione. Alle olimpiadi di Seul nel 1988, il bendaggio adesivo elastico fece la sua prima apparizione internazionale con le atlete della pallavolo nipponica, da quel momento la diffusione del metodo ha corso in tutto il mondo raccogliendo l’interesse degli operatori della salute che ne hanno sempre di più apprezzato i benefici e trovato varie collocazioni. Il bendaggio elastico neuromuscolare, noto anche come Kinesio Taping, ha una storia relativamente recente. È stato sviluppato negli anni ’70 dal chiropratico giapponese Dr. Kenzo Kase.

Il Dr. Kase ha sviluppato questa tecnica per affrontare alcune limitazioni dei metodi di bendaggio tradizionali. Voleva creare un bendaggio che fornisse supporto muscolare e articolare senza limitare il movimento naturale del corpo. Il suo obiettivo era quello di sviluppare una tecnica che aiutasse il corpo a guarire naturalmente, migliorando la circolazione sanguigna, il drenaggio linfatico e la comunicazione tra il sistema nervoso e i muscoli.

Il Kinesio Taping è stato inizialmente utilizzato in Giappone e si è poi diffuso in tutto il mondo, diventando popolare tra atleti, terapisti fisici, chiropratici, fisioterapisti e altri professionisti della salute. È diventato un elemento comune nel trattamento di lesioni sportive, dolori muscolari e articolari, disfunzioni neuromuscolari e una varietà di altre condizioni.

La popolarità del Kinesio Taping è stata in parte dovuta alla sua visibilità durante le Olimpiadi del 2008 a Pechino, dove molti atleti di alto livello indossavano il nastro colorato durante le loro competizioni. Questo ha portato ad un aumento dell’interesse e della ricerca sulla tecnica.

Nonostante la sua popolarità e il suo uso diffuso, la ricerca scientifica sull’efficacia del Kinesio Taping è stata mista. Mentre alcuni studi hanno trovato benefici nel ridurre il dolore, migliorare la funzione muscolare e promuovere il recupero da lesioni, altri studi non hanno riscontrato differenze significative rispetto ai trattamenti standard o al placebo.

Nonostante ciò, il Kinesio Taping continua ad essere utilizzato da molti professionisti della salute in tutto il mondo come parte di un approccio integrato al trattamento delle lesioni muscolari e articolari, nonché per migliorare le prestazioni sportive e promuovere il recupero.

Prestazioni sportive Taping

 

Neurofisiologia del Tape

L’analisi delle informazioni sensoriali e motorie afferenti al corpo umano è effettuata da aree interconnesse tra di loro in modo gerarchico, situate nelle seguenti strutture anatomiche:

  • Midollo spinale;
  • Tronco encefalico;
  • Proencefalo.

Il midollo spinale rappresenta il livello più basso di questa organizzazione, contiene circuiti neuronali che mediano riflessi e movimenti automatici. Il circuito neuronale nel midollo spinale può essere monosinaptico, composto solo da un neurone sensitivo primario e da un motoneurone o polisinaptico, ovvero i circuiti che mediano la maggior parte dei riflessi e possiedono uno o più neuroni interposti (interneuroni) tra il neurone sensitivo primario e il motoneurone. A livello dello stesso neurone midollare, convergono diversi tipi di fibre, ognuna delle quali porta informazioni sensitive di tipo diverso (tattili, termiche, dolorifiche e propriocettive) ed il sistema neurale darà una “priorità” diversa agli stimoli in modo da portare a livello centrale un’informazione chiara e definita.

Recettori posturali e funzioni

Tale sistema prende il nome “teoria del cancello” (Gate Control Theory, GCT). L’apertura o la chiusura del “cancello” è modulata dagli interneuroni, cioè piccoli neuroni intercalati nel circuito di trasmissione dell’impulso dalla fibra proveniente dal nocicettore al neurone midollare. Il Taping Elastico® agisce principalmente su questo meccanismo andando a stimolare la riduzione delle sensazioni dolorifiche e influenzando anche le risposte motorie essendo queste gestite da strutture interconnesse tra loro.

Il Taping Elastico®, come il Kinesio Taping, agisce principalmente attraverso meccanismi neurofisiologici, influenzando la comunicazione tra il sistema nervoso e i muscoli, nonché la percezione del dolore e il controllo del movimento. Ecco alcuni dei principali meccanismi neurofisiologici coinvolti nell’azione del Taping Elastico®:

  1. Attivazione dei recettori sensoriali cutanei: il tape applicato sulla pelle esercita una leggera trazione che può stimolare i recettori sensoriali cutanei, tra cui i corpuscoli di Meissner e i corpuscoli di Pacini. Questi recettori sono responsabili della percezione del tatto, della pressione e del movimento della pelle. La stimolazione di questi recettori può influenzare la percezione del dolore e migliorare la consapevolezza corporea.
  2. Modulazione del dolore: il tape può influenzare la trasmissione del dolore attraverso i recettori sensoriali cutanei. La stimolazione dei recettori sensoriali può attivare i sistemi di inibizione del dolore endogeno, come il sistema dei neurotrasmettitori oppioidi, contribuendo al sollievo dal dolore e alla riduzione della sensazione dolorosa.
  3. Supporto muscolare e articolare: il tape può fornire un supporto meccanico ai muscoli e alle articolazioni, aiutando a mantenere l’allineamento corretto e a ridurre lo stress eccessivo sui tessuti durante il movimento. Questo può essere particolarmente utile nel caso di lesioni muscolari, instabilità articolare o disfunzioni biomeccaniche.
  4. Promozione della circolazione sanguigna e linfatica: il tape può influenzare la circolazione sanguigna e linfatica attraverso la sua azione sulla pelle e sui tessuti sottostanti. La leggera trazione esercitata dal tape può favorire il flusso di sangue e linfa, contribuendo alla riduzione dell’infiammazione e al miglioramento del recupero dei tessuti.
  5. Normalizzazione del tono muscolare: il tape può influenzare il tono muscolare regolando l’attività dei muscoli attraverso il sistema nervoso. Può essere utilizzato sia per facilitare il rilassamento muscolare in caso di ipertono muscolare, sia per stimolare l’attività muscolare in caso di ipotonia muscolare, contribuendo al ripristino dell’equilibrio muscolare.

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